Vini e gastronomia della Franciacorta

Grandi sorprese attendono chi desidera scoprire i sapori della cucina e dei prodotti locali.

Il territorio appaga qualsiasi esigenza, associando la tradizione gastronomica alle novità e alle rivisitazioni con un risultato complessivo di grande qualità e varietà.

L’agricoltura e l’allevamento costituiscono tuttora un importante comparto economico.

Il ritrovamento di antichi mulini ad acqua e la presenza costante della polenta nell’alimentazione di base del tempo testimoniano l’importanza della coltura del mais, oggi rilanciata con la produzione della Farina tipica di Castegnato.

Eccezionale la produzione vinicola: i marchi franciacortini sono sinonimo riconosciuto e certificato di elevata qualità grazie ai rigorosi metodi di selezione delle uve e di vinificazione.

In questi ultimi anni si è assistito allo svilupparsi di un crescente turismo enogastronomico e sempre più turisti popolano il percorso della “Strada del Vino Franciacorta” che tocca numerosi paesi dell’area, ricchi anche dal punto di vista storico-artistico, e conduce alla scoperta di rinomate cantine.
Da visitare sul territorio alcuni musei agricoli e del vino, per ripercorrere la storia della viticoltura locale.

Anche la produzione dell’olio sta acquisendo sempre maggior rilievo; praticata particolarmente nella zona del lago vanta importanti riconoscimenti come il marchio DOP.

L’allevamento bovino ed ovino, specialmente in altura, porta alla produzione di burro e di numerose varietà di formaggi fra i quali spiccano il Silter camuno-sebino e il Casolet delle malghe di Marone e di Zone.

Le numerose aziende agricole allevano anche altre specie animali, equini, suini, animali da cortile, associandovi spesso l’apicoltura e la coltivazione di piccoli frutti e ortaggi.

Ne deriva una fiorente offerta di prodotti agroalimentari, anche biologici: miele marmellate e confetture o più semplicemente frutti freschi, salumi di vario genere: dal salame ed è da segnalare quello di Monte Isola prodotto principalmente nella frazione di Cure e caratterizzato da un leggero sentore di affumicato, ai prosciutti tradizionali i cacciatori e le pancette.

Tipica anche la raccolta delle castagne con vendita dei frutti freschi, essiccati o trasformati in farina per in deliziosi dolci.

Accanto ai prodotti della terra il lago offre molte varietà di pesce: salmerini, aole, coregoni, anguille, tinche sono le principali; ma non mancano la rara trota lacustre, il feroce luccio, i rari gamberi d’acqua dolce.

Un particolare trattamento è quello eseguito per scardole, cavedani e agoni, la caratteristica “sardina di lago”, che prima essiccati al sole vengono poi messi sott’olio seguendo una secolare tradizione nata quando il fabbisogno di proteine non poteva disporre di frigoriferi e congelatori.

Ristoranti, trattorie ed aziende agrituristiche in misura veramente eccezionale rispetto al territorio propongono tra i primi piatti minestre, pasta fresca e trippe gustose.
Tra i secondi citiamo il manzo all’olio di Rovato, la tinca ripiena di Clusane, nonché gli spiedi e gli arrosti rigorosamente accompagnati da una polenta fumante.
Saporiti anche i formaggi (ottimi quelli duri abbrustoliti), il tutto accompagnato dai vini DOCG e DOC della Franciacorta.

A conclusione i dolci, dai più semplici fatti con un impasto di zucchero, uova, farina e burro, come la spongada, a quelli più complessi e calorici, fra i quali i chisöi.

Dopo il pasto è la volta di raffinati vini da dessert ed acquaviti, giovani o invecchiate e a volte nate dalla distillazione degli stessi vini di Franciacorta.